Correggimi se sbaglio: Il dialogo di coppia

Dice un famoso detto “l’amore non è bello se non è litigarello”. In effetti, il conflitto di coppia non è un evento negativo in sé e per sé, ma un fenomeno fisiologico e inevitabile che se ben gestito permette di generare cambiamenti positivi. È irrealistico pensare che le cose vadano sempre bene e che si possa essere sempre in perfetto accordo con gli altri e, in questo caso specifico, con il proprio partner. Tuttavia, spesso si finisce per litigare non perché ci siano motivazioni di fondo ma semplicemente a causa di una comunicazione di coppia sbagliata che va a favorire disaccordi e conflitti. Sono numerosi gli esempi di dialogo fallimentari. Vediamone alcuni:

Te l’avevo detto! Il partner ci comunica che noi abbiamo sbagliato qualcosa poiché non abbiamo dato peso alle sue opinioni. Se io sono già arrabbiato con me stesso perché ho commesso un errore, il fatto che l’altro mi faccia notare che l’ho commesso in quanto non gli ho dato retta, non solo non mi aiuterà affatto ma anzi mi innervosirà ancora di più sia con me stesso che con lui.

Predicare. Fare una predica al proprio partner significa criticare il comportamento altrui sulla base di ciò che per noi è giusto o ingiusto. L’effetto di questa azione comunicativa è far venire la voglia, anche in chi non ce l’ha, di trasgredire le regole morali poste a fondamento della predica stessa.

Lo faccio solo per te. In questo modo viene dichiarato un sacrificio unidirezionale da parte di uno dei membri della coppia: questo fa sentire l’altro sia in debito per qualcosa non richiesto, sia inferiore poiché bisognoso di un generoso atto altruistico.

Lascia, faccio io. All’apparenza appare come un nobile atto di gentilezza e amore, in realtà chi subisce questa “gentilezza” la vive come un atto di squalifica delle proprie capacità. Un aiuto non richiesto non solo non aiuta ma danneggia, e questo perché a livello emotivo dire “tranquilla, lascia fare a me questo” significa: “lascia fare a me perché tu non sei capace”.

Questi sono solo alcuni dei tanti modi comunicativi fallimentari che possono innescare conflitti nella coppia. A questo punto la domanda sorge spontanea: esiste un modo per dialogare in modo più strategico e funzionale? La risposta è chiaramente affermativa.

Innanzitutto occorre individuare tutte quelle volte nelle quali facciamo uso delle affermazioni appena esaminate: se si vuole raggiungere un obiettivo, la consapevolezza dei propri errori è sempre il primo passo. È fondamentale, inoltre, domandare piuttosto che affermare: il modo più efficace per aggirare le resistenze dell’altro è rappresentato dal domandargli cosa pensa a riguardo di ciò che vogliamo introdurre come argomento di discussione (evitando, ovviamente, domande provocatorie).

In generale, dovremmo tutti tenere a mente che quando si dialoga con una persona per noi importante, l’obiettivo non è vincere facendo perdere l’altro, ma vincere insieme!

Dott. Danilo Selvaggio, Psicologo

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Articolo scritto per "Fuoriporta" mese gennaio 2019