Attacco di panico: sfatiamo alcuni miti

Un periodo prolungato di forte stress può essere la causa di uno o più episodi di attacco di panico.

Di cosa stiamo parlando? L’attacco di panico è un breve episodio di ansia intollerabile che si presenta in modo improvviso come un fulmine a ciel sereno. È caratterizzato da sentimenti di apprensione o terrore senza che vi sia un giustificato reale pericolo: la paura di impazzire e il timore di essere in procinto di morire occupano la mente della persona in maniera totalizzante. Il tutto è accompagnato da sintomi somatici ben evidenti quali tachicardia, vampate di calore, dolore al petto e sudorazione, sensazione di perdita del respiro e di svenimento, formicolii e senso di debolezza.

Ma quali sono le paure più ricorrenti? E quanto sono fondate? Scopriamolo insieme.

<Sto per avere un attacco cardiaco!>. Fastidio al petto, palpitazioni e formicolii vengono spesso associati a un attacco di cuore. Tuttavia, nel caso di un attacco di panico nel nostro corpo viene prodotta adrenalina, l’ormone responsabile dell’aumento della frequenza cardiaca: essa non provoca nessun attacco di cuore e, anzi, viene utilizzata dai medici per riattivarlo quando si ferma.

<Ho paura di svenire da un momento all’altro!>. Chiediamoci: qual è la causa che porta a uno svenimento? Di solito un calo della pressione sanguigna. Ebbene, in un attacco di panico la pressione sanguigna non solo non si abbassa ma addirittura sale. Appare assai arduo, dunque, svenire durante un attacco di panico.

<Sto diventando pazzo!>. Effettivamente, alcuni dei sintomi del panico sono la derealizzazione e la depersonalizzazione, nonché la sensazione di perdere il controllo e di percepire in maniera distorta sé stessi e gli altri. Da questa esperienza insorge il terrore di essere prossimo alla follia. In realtà il fatto di avere contezza di ciò smentisce tale paura: infatti, pazzia e consapevolezza, di solito, non vanno di pari passo.

Questi sono solo alcuni dei falsi miti che riguardano il panico. E spesso i tentativi di rimediare in modo improvvisato al problema non fanno altro che peggiorare il problema stesso.

Per tale ragione sarebbe opportuno rivolgersi a uno specialista prima che gli attacchi di panico diventino ricorrenti e il tutto si vada a strutturare in un vero e proprio disturbo fino a rendere la propria vita invalida.

Dott. Danilo Selvaggio, Psicologo

Articolo apparso sul mensile Fuoriporta - settembre 2020