AAA sonno smarrito cercasi

Una frase che spesso abbiamo pronunciato o sentito dire da qualcuno è questa: <<Che nottataccia, non sono riuscito a chiudere un occhio!>>. Stiamo parlando dell’insonnia, il disturbo del sonno che arriva a colpire quasi la metà della popolazione italiana. L'insonnia è definita come la difficoltà o l’incapacità ad addormentarsi nonostante uno stato di bisogno fisiologico e di stanchezza. I sintomi sono: difficoltà ad addormentarsi ed iniziare il sonno; difficoltà a mantenere il sonno con frequenti risvegli; risveglio precoce al mattino con difficoltà a riaddormentarsi.

Quali sono le principali conseguenze della deprivazione del sonno? Innanzitutto astenia, ovvero una stanchezza significativa; poi, disturbi dell’attenzione e della memoria; diminuzione della capacità di concentrazione con peggioramento nel rendimento sociale e lavorativo; eccessiva sonnolenza diurna; disturbo dell’umore; ansia e facile irritabilità.

Cosa fare per riuscire a riposare bene? Alzi la mano chi non si è sentito ripetere frasi del tipo <<per dormire bisogna concentrarsi!>>, oppure <<se ci si sveglia di notte è bene rimanere a letto>>, o anche <<qualche bicchiere di vino prima di coricarsi concilia il sonno!>>. Chi ha deciso di dare ascolto a questi consigli avrà notato ben pochi miglioramenti. In effetti non sempre il senso comune ha ragione.

Se sforzarsi di addormentarsi non ha prodotto risultati, perché non provare a fare il contrario? Sembra paradossale ma sforzarsi di restare svegli, abbassa notevolmente il livello d’ansia che di solito si prova quando si tenta di prendere sonno ad ogni costo. Chiaramente va evitato l’utilizzo di telefoni, computer e TV poiché hanno un effetto stimolante sulla nostra mente.

Se il sonno tarda ad arrivare oppure ci si sveglia in piena notte senza riuscire a riaddormentarsi, sarebbe importante alzarsi dal letto, uscire dalla stanza per fare qualcosa di rilassante come prendere una boccata d’aria, leggere un libro, sorseggiare una tisana, fare un bagno caldo (non una doccia). Anche in questo caso è bene tenersi alla larga da telefoni, computer e TV.

E per ciò che riguarda il vino e gli alcolici in generale? Inizialmente determinano sonnolenza ma è nella fase successiva che diventano molto dannosi per il nostro sonno: essi generano apnea notturna, disidratazione, dipendenza, pessima qualità del sonno e, soprattutto, insonnia. Ebbene sì, la sostanza utilizzata per prendere sonno è in realtà il peggior nemico di un sano e giusto riposo.

Se il problema persiste è sempre bene rivolgersi a uno specialista e… occhio ai luoghi comuni!

Dott. Danilo Selvaggio, Psicologo

Per informazioni: tel  349 6230779  email  danilo.selvaggio@psypec.it

Articolo scritto per il mensile "Fuoriporta" mese marzo 2019